Nato a Milano nel 1961, ha compiuto gli studi musicali nella sua città con Luciano Bertolini, Eli Perrotta, Ilonka Deckers e successivamente a Parigi con François Joël Thiollier; ha frequentato i corsi di pianoforte e di musica da camera di György Sándor, György Sebok e Sándor Végh in Italia, Svizzera e Inghilterra. Parallelamente ha compiuto gli studi classici, frequentando inoltre il corso di composizione. È stato premiato ed è risultato finalista al Concorso Internazionale Jeunesses Musicales di Belgrado e al Concorso Internazionale G.B.Viotti di Vercelli. Ha debuttato a Milano in Sala Verdi eseguendo il Concerto in mi minore di Chopin con l'Orchestra dei Pomeriggi Musicali. Sin dall'inizio della sua attività concertistica si è dedicato al repertorio solistico, suonando inoltre con numerose orchestre, formazioni cameristiche e ensembles strumentali italiani (tra cui l’Ensemble Novecento e Oltre diretto da Antonio Ballista). Dal 2004 collabora stabilmente con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai. Ha tenuto recitals in Germania, Francia, Lussemburgo e nella Repubblica Ceca; si è esibito in una tournée in Giappone e ha suonato per importanti teatri e società concertistiche italiane: Teatro alla Scala, Auditorium-Orchestra Verdi, I Pomeriggi Musicali, Società del Quartetto, Musica nel nostro tempo e Musica e poesia a San Maurizio di Milano, Istituzione Universitaria dei Concerti di Roma, Auditorium Lingotto-Orchestra Sinfonica Rai e Unione Musicale di Torino, Musica Insieme di Bologna, Amici della Musica e Stagione dei Concerti O.R.T. di Firenze, Società Barattelli di L'Aquila, Festival di Brescia e Bergamo, Amici della Musica di Perugia, Stagione dell'EAOSS di Palermo, Biennale Musica di Venezia, Accademia Chigiana di Siena, Amici della Musica di Vicenza, Teatro Ponchielli e Spazionovecento di Cremona, Estate Musicale Internazionale di Alghero, Ente Concerti di Pesaro, Società del Quartetto di Vercelli, Amici della Musica di Novara, Festival di Musica Contemporanea di Bolzano, Aterforum Festival di Ferrara, Società Filarmonica di Trento, Accademia Filarmonica di Messina, Amici della Musica di Udine, Camerata Musicale Sulmonese. Ha partecipato a tre progetti, "Brahms: L'opera pianistica", "Mozart: Le sonate per pianoforte" e “Beethoven: Le sonate per pianoforte”, in programmazione per numerose associazioni concertistiche italiane. Ha collaborato con Ottavia Piccolo e con Giulia Lazzarini, eseguendo, oltre ad alcune opere prime, l'integrale dei melologhi per voce recitante e pianoforte di Richard Strauss e Franz Liszt. Ha suonato come solista con l'orchestra, e con ensemble, opere di Mozart, Beethoven, Chopin, Saint-Saëns, Skrjabin, De Falla, Gershwin, Poulenc e del repertorio contemporaneo. Presso l'Auditorium di Milano, in stagione con alcuni dei nomi più prestigiosi del concertismo internazionale, ha suonato il Concerto di Skrjabin con l'Orchestra Verdi diretta da Vladimir Jurowski. Oltre ad aver effettuato numerose registrazioni per la televisione e per la radio italiana, ha inciso per Ricordi, Arts, La Bottega Discantica e ASdisc. Dall’inizio degli anni novanta ha intrapreso un’attività didattica dedicata alla musica da camera e successivamente al pianoforte; nel 1995 è tra i vincitori dei Concorsi Ministeriali abilitanti al ruolo per i Conservatori: ha insegnato presso i Conservatori di Milano, Verona, Udine, Cagliari, Parma, Castelfranco Veneto, Alessandria. Attualmente è titolare di cattedra - Pianoforte e Storia e analisi del repertorio II - presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como. Essendo particolarmente interessato alla divulgazione del repertorio pianistico e all’approfondimento degli aspetti storici e strutturali della musica (in particolare del XIX e XX secolo), ha svolto un’intensa attività come relatore e pianista in seminari sul Novecento e sull’opera di Mozart e di Brahms presso i Conservatori di Brescia, Cagliari, Udine, Alessandria e presso l’Istituto Donizetti di Bergamo. Collabora con alcuni Conservatori italiani proponendo, nell’ambito del nuovo ordinamento universitario, un ciclo di lezioni-concerto sull’intera letteratura pianistica del Novecento.
Quali circostanze hanno determinato l’ingresso della musica nella sua vita?
Quando ha incominciato a capire che la musica sarebbe potuta diventare la sua professione?
Dopo aver compiuto gli studi musicali in Italia si è perfezionato, tra gli altri, con François Joël Thiollier, György Sándor, György Sebok e Sándor Végh, ovvero alcuni dei pianisti e didatti più significativi del panorama musicale internazionale. Cosa hanno significato per lei, artisticamente e didatticamente quei periodi?
Ha lavorato con molte orchestre e direttori, quali collaborazioni rimangono tra i suoi ricordi migliori?
Ha suonato con numerose formazioni cameristiche ed ensembles strumentali, come l’Ensemble Novecento e oltre, cosa significa per lei fare musica da camera?
Ha inciso molti dischi per la Ricordi, Arts, La Bottega Discantica e ASdisc. Quale incisione le ha dato maggiore soddisfazione?
Ha un progetto di incisione che le sta particolarmente a cuore?
Quali sono secondo lei le doti che distinguono un bravo musicista da un interprete eccezionale?
Attualmente, è titolare della Cattedra di Pianoforte e Storia e Analisi del repertorio presso il Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Como. Quindi oltre che concertista, didatta. Come concilia il concertismo con l’insegnamento? E quali soddisfazioni le danno?
Collabora con importanti Conservatori italiani portando avanti un progetto di lezioni-concerto sull’intera letteratura pianistica del Novecento e non solo. Come è nata questa idea?
Affermarsi nel panorama musicale per i giovani musicisti è sempre più difficile, lei come didatta e concertista, quali suggerimenti si sente di dare a chi voglia intraprendere la carriera musicale?
Quali sono i suoi progetti per l’immediato futuro?
Per Beethoven “La musica è la rivelazione più profonda di ogni saggezza. Chi penetra il senso della Musica potrà liberarsi da tutte le miserie in cui si trascinano tutti gli uomini”. Come la musica ha cambiato il suo modo di essere uomo?